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  1. L'ORATA: strategie di pesca-2-PAF da spiaggia

    AvatarBy Emil82 il 13 Dec. 2012
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    Il secondo capitolo riguarda invece la pesca da spiaggia.
    Tengo a precisare una cosa fondamentale: il pescare dalla spiaggia non equivale a dire "facciamo surfcasting". Molti (ed anche io all'inizio) confondono
    il surfcasting con la pesca a fondo PAF,e dobbiamo sapere che il surfcasting è tutt'altra cosa rispetto alla PAF.
    Detto ciò,inizio con l'elencare l'attrezzatura che andremo ad impiegare:
    - almeno 2 canne (io ne uso 3 da spiaggia),di cui 2 da beachledgering ed una piu rigida che permetterà di sfruttare la distanza
    - piombi da 50 in su
    - mulinelli almeno da 6000
    - filo in bobbina 0,25 (massimo 0,28) con shock leader dello 0,40
    - terminali tra 0,28 e 0,35 fluorocarbon di ottima fattura,
    - ami a gambo lungo aberdeen per esche come vermi e strisce di seppie,a gambo corto becco d'aquila per granchi ed altro

    La prima cosa da fare è recarsi su una spiaggia con condizioni che vanno da scaduta a mare calmo (condizioni non da surfcasting insomma,oppure parliamo di condisurf).
    Cerchiamo di individuare se presenti,canaloni e gradini di risacca (se preseti) in quanto sarà proprio lì che andremo a piazzare le nostre esche. Per
    quanto riguarda le montature,possiamo utilizzare o montature scorrevoli o piombi fissi sempre con Long Arm,con terminale in entrambi i casi di almeno 150 cm.
    Utilizzando canne da beachledgering,utilizzeremo piombi da 50 gr in su. E' molto importante conoscere lo spot e le zone di pascolo della preda da insidiare: l'orata
    può essere infatti presente sia a maggiori distanze,sia a distanze piu facilmente raggiungibili,ecco perché io andrò ad utilizzare sempre minimo 2 canne per sondare diverse distanze.
    Come esche andiamo ad usare dai vermi (americano,bibi,verme di rimini) ai granchi ma anche strisce di seppia (quest'ultime sono ottime a partire da ottobre) ed a volte,se la zona in cui lanceremo è sabbiosa possiamo anche utilizzare la cozza chiusa ed il cannolicchio.
    La seconda cosa da fare è preparare come sempre il tutto e fare in modo che tutto l'apparato sia il piu pulito possibile. Facciamo attenzione alle correnti ed ai possibili grovigli che si possono verificare: in tal caso se utilizziamo una montatura fissa possiamo clippare il terminale con un bait-clip (di cui parlerò in una prossima discussione) e/o aumentare leggermente il diametro del terminale e/o applicare una piccola brillatura di circa 4-5 cm sull'attacco con la girella.
    Se usiamo il piombo scorrevole,la montatura è la classica usata (descritta anche nel precendete topic riguardo le strategie da moli),se invece la montatura prevede un piombo fisso decideremo se piombare sulla lenza madre o utilizzare un trave separato che si può sganciare con un moschettone. Dunque,prima di piombare,muniamoci di stopperini,perline e girelle oppure usiamo gli sganci rapidi al posto delle girelle. La montatura sul trave sarà stopper-perlina-girella-stopper-perlina e questo apparato...

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    Last Post by Emil82 il 13 Dec. 2012
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  2. L'ORATA: strategie di pesca-1-PAF da moli portuali e rocce

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    L'orata è senza dubbio una delle prede più ambite per chi pratica pesca a fondo (PAF) e/o pesca con galleggiante. La si può insediare in molte situazioni: moli portuali,spiaggia,roccie,bolentino da barca.
    Questo primo capitolo,chiamiamolo si capitolo,riguarda la PAF da moli e rocce.
    Dunque iniziamo il nostro cammino dalla prima cosa che bisogna conoscere: LO SPOT.
    Sia che noi ci rechiamo in moli portuali sia che noi ci rechiamo su spezzoni di roccia,avremo in comune la stessa situazione ossia la profondità, ma bisogna però conoscere il fondale per cercare di non incappare in fastidiosi incagli che ci faranno perdere tempo. In base alla tipologia di fondale noi poi andremo a scegliere l'esca e la montatura,ma di questo si parlerà dopo.
    La seconda cosa da conoscere bene è l'orata stessa e successivamente possedere un attrezzatura e montature adeguate. Sappiamo che il pinnuto è alquanto diffidente,non appena c'è qualcosa che non va scappa. Quel "qualcosa" può essere legato a diversi fattori quali piombo eccessivo,rigidità della canna,fili troppo grossi,terminali troppo corti...Per cui procuriamoci una canna da lancetto,una inglesina con range di azione massimo sui 30 gr o una canna da bolentino di almeno 3.50 mt con vettino flessibile. Per quanto riguarda il mulinello,esso non fa la differenza,ci basta un 4000 non per forza di superfattura. I fili sono invece importanti,dobbiamo usare in bobina fili intermedi,diciamo sullo 0,25-0,30 di ottima fattura e con un carico di rottura tale da farci dormire sogni tranquilli.Per i terminali procuriamoci dell'ottimo fluorocarbon 0,30. Il piombo invece sarà del tipo scorrevole (con il foro passante) o con occhiello in modo da attaccarci un moschettone. Gli ami useremo degli ami beack (numerazione variabile in base alla marca,in genere useremo ami del n° 6) e degli aberdeen sempre di ottima fattura. Girelle,moschettoni,perline e microoggetti tutti di ottima fattura.
    La terza cosa è la montatura che sarà questa: piombo passante nella lenza madre (o piombo con occhiello da attaccare scorrevole tramite un moschettone),perlina,girella,terminale in fluorocarbon di lunghezza variabile (in genere si usa dai 150 cm fino ai 220 cm) e quindi amo finale.
    La quarta cosa è l'esca: io personalmente uso solo ed esclusivamente il granchio di sabbia. Non perché un bel bibi o il murice non sia ottimo sia chiaro,ma se organizzo una battuta alle orate (ed il 70 % delle mie battute è incentrato sulle orate) non voglio avere a che fare con altre specie di pesci che vanno a mangiare la mia esca con conseguente perdita di tempo. Quindi posso affermare che il granchio è selettivo per il 95% alle orate,inoltre è l'esca principe in quanto il pinnuto ne è ghiotto. Per innescare il granchio useremo 2 ami beack,sistemati a massimo 1 cm l'uno dall'altro,l'innesco verrà effettuato dalla pancia del granchio con le punte degli ami che trafiggono il carapace o che trafiggono le z...

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    Last Post by Emil82 il 4 Oct. 2012
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  3. orata
    orata

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    orata
    By piranea80 il 25 July 2012
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    Descrizione

    Si distingue per avere il profilo del capo assai convesso e la mandibola leggermente più breve della mascella superiore. Sulla parte anteriore di ciascuna mascella sono presenti 4-6 grossi denti caniniformi, seguiti da 3-5 serie di denti molariformi superiori e 3-4 inferiori.
    Il corpo è ovale elevato e depresso. La pinna dorsale è unica con 11 raggi spinosi e 12-13 molli. Sono assenti le scaglia sul muso, sul preorbitale e sull’interorbitale. La linea laterale include 75-85 squame. Il dorso è grigio azzurrognolo ed i fianchi argentei con sottili linee grigie longitudinali. Una banda nera e una dorata sono interposte fra gli occhi. La regione scapolare è nera, questo colore continua sulla parte superiore dell’opercolo, il cui margine è rossastro. La pinna dorsale è grigio azzurrognola, con una fascia mediana longitudinale più scura.
    La lunghezza massima dell’orata è 70 cm, ma la più comune è tra i 20 e 50 cm; può raggiungere un peso di 10 kg circa.
    Attached Image
    Cattura

    Last Post by piranea80 il 31 July 2012
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