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  1. pesca con il galleggiante
    pesca con il galleggiante

    AvatarBy piranea80 il 8 Oct. 2012
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    CARATTERISTICHE


    La pesca col galleggiante (fisso, scorrevole o piombato) è sicuramente una delle tecniche più diffuse della pesca in mare, la cui attuazione pratica presenta molte varianti, dovendosi adeguare ai vari ambienti e alle prede insidiate.
    Con questa tecnica di pesca potremo insidiare tutti quei pesci che stazionano in superficie o a mezz'acqua, ma anche prede particolari che si alimentano sul fondo.
    Adesso darò delle indicazione generali su questa tecnica, riservandomi di particolarizzarle successivamente nella trattazione delle tecniche specifiche.

    DOVE E QUANDO PRATICARLA


    Gli ambienti dove è possibile praticare la pesca col galleggiante sono quei luoghi dove, ad una distanza max dalla riva di 20-30 metri troviamo una profondità di almeno 1 metro e mezzo.
    Luoghi che rispondono sempre a queste caratteristiche sono:

    All'interno dei porti.

    Dalle dighe frangiflutti.

    Dalle scogliere naturali sia alte che basse.

    I primi due ambienti indicati ed in particolar modo le dighe, sono gli ambienti preferiti in quanto sono tra i pochi ad essere in attività durante tutto l'anno, anche se offrono la massima concentrazione di pesce in primavera e nei mesi di settembre ed ottobre.
    Inoltre nel caso di intemperie, potremo pescare ben riparati all'interno dei porti e in tutte le insenature circostanti.
    Per quanto riguarda gli orari, quelli più proficui sono sicuramente l'alba e il tramonto sia per la presenza di prede pregiate (es. spigole) sia per la maggiore concentrazione di pesce meno pregiato (es. boghe, occhiate, donzelle); mentre in condizioni di mare mosso o in scaduta ed alta marea, non avremo limitazioni di orari.

    ATTREZZATURA


    Essendo questa una delle tecniche più generali e personalizzabili, il tipo di attrezzatura da impiegare sarà di volta in volta adeguata a:

    Specie che vogliamo insidiare.

    Condizioni meteo-marine.

    Profondità e Distanza da riva a cui vogliamo calare la lenza.

    Posizione che occupiamo rispetto allo specchio d'acqua.

    Tipo di Canna

    Possiamo utilizzare sia la canna fissa sia la bolognese, a seconda della distanza da riva e alla profondità a cui stazionano i pesci.

    Canna Fissa
    Sono utilizzabili le canne fisse abbastanza robuste, di lunghezza compresa tra 4 e 10 metri, caratterizzate da un'azione di punta.
    L'utilizzo della fissa è particolarmente adatto nella pesca dei cefali, boghe ed occhiate.

    Canna Bolognese
    L'impiego della bolognese si rivolge alle stesse prede insidiabili con la fissa con la possibilità di insidiare anche alcune specie che vivono più distanti dalla costa (es. aguglie, sugarelli).
    La presenza del mulinello e quindi la possibilità di lanciare conferiscono alla bolognese una maggiore varietà di tecniche applicabili, permettendo almeno nella fase iniziale di pesca, quando il pesce non è ancora entrato in pastura, di esplorar...

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